di Redazione RadioA
La Cgil va all’attacco di Fit Cisl, Uil, Ugl e Faisa che hanno chiesto un tavolo di confronto ad Autolinee toscane per discutere  di organizzazione del lavoro ma non solo.  “Vogliono escluderci dal confronto” è la dura critica della Cgil per voce dei segretari  Cgil, Nicola Del Vecchio, e Filt Cgil, Enrico Manfredi che aggiungono: “Siamo primi per rappresentanza in Autolinee Toscane: perché lasciarci fuori?”. Pronta la replica delle 4 organizzazioni. “Per un sindacato, come Cgil, che ha sempre creduto – scrive il segretario Fit Cisl Luca Mannini – di essere l’unico sindacato a rappresentare i lavoratori, prestare tanta attenzione alla nostra organizzazione dimostra che ha fatto passi in avanti. Non capiamo e non comprendiamo le critiche rivolteci. Riteniamo più che legittima la nostra richiesta di un Tavolo Permanente di Confronto con le Istituzioni senza Filt Cgil visto che, in data 22 novembre 2022, quest’ultima ha chiesto lo stesso tavolo senza minimamente ascoltarci e coinvolgerci, oltretutto in un momento in cui non c’era nessuna spaccatura sindacale tra di noi; la rottura del tavolo unitario è infatti avvenuta mesi dopo ovvero in data 15 giugno2023”.
Tra i temi caldi che meritano attenzione oggi ci sono le “realtà lavorative che, a causa dei vari avvicendamenti di proprietà aziendale, sono costrette a convivere con ben tre diversi trattamenti economici e normativi e dunque forti disparità di trattamento. Una situazione che va gestita con intelligenza, saggezza e soprattutto senso di responsabilità; cosa che stiamo cercando di fare a differenza di Filt Cgil che quotidianamente getta alcool sul fuoco. Pur di ricomporre il tavolo, l’11 settembre scorso ci siamo incontrati a Firenze, congiuntamente alle rispettive Segreterie Regionali. Ma Filt Cgil non si è mossa di un millimetro dalle sue posizioni dimostrando, per l’ennesima volta, che per loro fare sindacato non consiste nel trovare soluzioni di compromesso tra le parti”.