di Sebastiano Mazzoni
SPEZIA (4-3-3): Zoet; Amian, Muhl, Nikolau, Elia (83’Moutinho), S. Esposito, Bandinelli (83’ Gelashvili), Zurkowski (46’ Cipot); Kouda (76’ Ekdal), Pio Esposito (76’Moro), Verde. A disp.: Zovko, Pietra, Krollis, Corradini, Cugnata, Gelashvili, Candelari, Antonucci. All.: Luca D’Angelo.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del Prato, Balogh, Circati, Di Chiara (88’ Ansaldi); Estevez, Hernani (77’ Bonny); Man, Camara (46 Bernabè), Mihaila (56’Partipilo); Colak (46’ Charpentier). A disp.: Turk, Corvi, Osorio, Begic, Hainaut, Coulibaly, Cyprien. All.: Fabio Pecchia.
MARCATORI: 94’ Aut. Moutinho.
ARBITRO: Sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo,
ASSISTENTI: Domenico Rocca di Catanzaro e Francesco Luciani di Milano,
IV UFFICIALE: Gabriele Scatena di Avezzano
V.A.R. – A.V.A.R: Matteo Gariglio di Pinerolo e Giacomo Paganessi di Bergamo.
AMMONITI: Zurkowski (S), Camara e Partipilo (P).
RECUPERO: 2’ e 4’
ANGOLI: 3-7
NOTE: 7.022 spettatori
Un ottimo Spezia viene condannato da un goffo autogol di Moutinho all’ultimo respiro. Quella vista ieri al Picco è stata sicuramente la miglior prova delle aquile in questa stagione. Passando alla cronaca della gara, dopo una prima fase di studio il primo squillo è delle aquile. Bella giocata di Kouda sulla fascia sinistra, il centrocampista spezzino crossa per Pio Esposito che viene anticipato da Balogh, la sfera arriva sui piedi di Elia che da posizione defilata calcia alto. Tre minuti dopo, insidioso cross di Verde a cercare ancora Pio Esposito, il numero nove delle aquile non riesce ad impattare il pallone che viene controllato dall’ex Chichizola. Il primo squillo del Parma arriva al 21’: dopo un recupero palla dei crociati la sfera arriva sui piedi di Colak, il croato difende bene il pallone e calcia ma la sua conclusione si spegne ampiamente a lato. Al 27’ ottimo lancio di Nikolau per Esposito che difende palla e la appoggia per Bandinelli che pesca Verde. L’esterno scuola Roma è bravo ad aspettare Kouda e a servirlo, il numero ottanta delle aquile riesce a ubriacare Balogh e a battere Chichizola facendo esplodere il Picco. Urlo che però viene strozzato in gola dopo il controllo al Var che sancisce la posizione irregolare di Verde, si rimane sullo 0-0. La prima frazione non regala ulteriori emozioni, ma nella ripresa i crociati rivoluzionano metà attacco. Entrano Bernabè e Charpentier per Camara e Colak, mentre nello Spezia esce uno spento Zurkowski e al suo posto mister D’Angelo inserisce Cipot, spostando Kouda a centrocampo. Al 52’ l’occasione più ghiotta per lo Spezia, azione insistita delle aquile: Verde semina il panico appena fuori dall’area ma non trova lo spazio per il tiro e allarga verso Cipot che si appoggia su Elia il quale effettua un cross, la palla viene allontanata male da Circati e arriva sui piedi di Bandinelli. Il tiro diventa un assist per Pio Esposito che controlla e conclude in girata colpendo la traversa. Passano due minuti e si fanno rivedere gli ospiti con una conclusione dalla distanza di Hernani che Zoet blocca senza troppi problemi. Un minuto dopo, bella azione di Bernabè che serve Man sulla sinistra. L’esterno rumeno è bravo a saltare Amian e calciare ma la sua conclusione termina in Curva Piscina. Altro cambio per i crociati: fuori Mihaila e dentro Partipilo. Al 58’ Kouda si inserisce bene su un bel cross di Elia insaccando alle spalle di Chichizola, il guardalinee segnala la posizione irregolare del centrocampista originario del Burkina Faso che si vede annullare un’altra rete. Al 64’ Salvatore Esposito imbecca il fratello con una palla geniale. Pio rientra e calcia ma trova la deviazione in calcio d’angolo di un giocatore del Parma. Al 73’ torna a farsi vedere il Parma, grande azione sull’asse Charpentier – Bernabè con quest’ultimo che libera il compagno con uno splendido colpo di tacco. Il numero nove del Parma calcia da dentro l’area ma trova una grandissima risposta di Zoet. Al 76’ altra girandola di cambi, mister D’Angelo decide di togliere Kouda e Pio Esposito per fare spazio a Ekdal e Moro mentre Pecchia tenta il tutto per tutto: fuori Hernani e dentro Bonny, un attaccante per un centrocampista con Bernabè che si sposta dalla trequarti alla mediana. All’81’ ancora reattivo Zoet su un insidioso tiro di Man. Due minuti più tardi, ultimi due cambi per lo Spezia: Moutinho e Gelashvili prendono il posto degli stanchi Bandinelli ed Elia. Nei minuti finali le aquile si difendono per portare a casa un punto prezioso, che sarebbe anche stretto per quanto visto sino al settantesimo, mentre il Parma tenta il colpaccio. Pecchia sfrutta l’ultimo cambio inserendo Ansaldi per Di Chiara e i crociati provano a mettere pressione soprattutto con dei cross sui quali Zoet e la retroguardia spezzina sono attenti. A un minuto e mezzo dalla fine, dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, altra bella giocata di Bernabè che salta Moutinho. Quest’ultimo lo atterra concedendo al Parma una pericolosa punizione, la quale genera il calcio d’angolo che sarà fatale per le aquile. Il tiro della bandierina è l’ultima emozione, il cross di Bernabè viene sfiorato da Bonny ma poi ci pensa Moutinho con un goffo colpo di testa che supera l’incolpevole Zoet e consegna tre punti ai ducali all’ultimo respiro. Una beffa atroce per lo Spezia, che con la vittoria della Ternana sul Cosenza si ritrova in ultima posizione. Nel prossimo turno di campionato le aquile faranno visita all’Ascoli, altra squadra relegata nei bassifondi della classifica. Partita tosta e delicata dalla quale, però, bisognerà necessariamente tornare a casa con dei punti, per evitare che la già delicata situazione delle aquile possa ulteriormente peggiorare.