di Sebastiano Mazzoni

Un ottimo Spezia, soprattutto nella ripresa, fa finalmente esultare il Picco. La rete della vittoria porta la firma di Verde ed arriva a sei minuti dal termine di una gara non bellissima dal punto di vista del gioco ma che ha visto gli aquilotti non mollare mai e giocare da squadra vera e unita per tutto il match. I tre punti, importantissimi di Ascoli danno anche nuova linfa al Picco che venerdì sera più che mai sembrava infuocato e carico per sostenere la squadra e già dal riscaldamento si respirava un’aria più serena più sorrisi sugli spalti ma anche in campo segno che il lavoro di mister Luca D’Angelo sta dando i suoi frutti. Il Bari di Pasquale Marino, che nella stagione 2018/2019 sedette sulla panchina dello Spezia portando le aquile al sesto posto, saliva a Spezia col chiaro intento di fare punti per avvicinarsi alla zona playoff. Nei primi minuti di match meglio la formazione pugliese che sembra avere le idee chiare e cerca di mettere in difesa la difesa spezzina cercando spesso la velocità di Achik, la risposta aquilotta non si fa attendere e in due minuti Verde calcia ben cinque angoli che non producono nulla di buono. La prima frazione si spegne poi piano piano, si segnalano i tentativi dalla distanza di Achik e Antonucci ma prima Zoet e poi Brenno si fanno trovare pronti, per il resto la gara è molto spezzata e si gioca spesso a centrocampo con le difese attente a non concedere troppo a due attacchi che sino a questo momento della stagione non sono riusciti ad incidere quanto ci si sarebbe aspettato. Nel secondo tempo partono fortissimo le aquile, dopo novanta secondi Hristov salta più in alto di tutti ma trova Brenno a sbarrargli la strada, in questa occasione il portiere brasiliano si farà male e qualche minuto più tardi sarà costretto al cambio. Pochi minuti dopo ancora Spezia bellissima azione sull’asse Verde – Esposito Salvatore, quest’ultimo con un bel colpo di tacco libera Antonucci al tiro, la conclusione del numero 48 in maglia bianca viene però ribattuta dal provvidenziale intervento in scivolata di capitan Di Cesare. Il Picco vede i ragazzi di mister D’Angelo in palla e aumenta i decibel, Kouda e Bandinelli ci provano da fuori ma non trovano lo specchio, Marino si affida allo spezzino Morachioli per rivitalizzare l’ attacco barese, che nella ripresa sembra essere sparito dal campo. Cambia anche D’Angelo in pochi minuti out Antonucci e Kouda, i meno in palla dell’attacco spezzino dentro Zurkowski e Cassata. A otto minuti proprio Morachioli prova a gelare lo stadio della sua città ma la sua conclusione è debole e si spegne a lato, due minuti più tardi Verdi fa gioire il Picco. Gran recupero palla di Cassata su Ricci, il centrocampista entra in area saltando Dorval e calcia, la sua conclusione viene ribattuta dalla difesa ospite ma la sfera rimane vacante in area, il più lesto a raccoglierla è Verde che buca Pissardo e poi va ad esultare sotto la Ferrovia, a fine partita il numero 99 chiuderà definitivamente le polemiche con la tifoseria dichiarando il suo amore per la squadra e per la città. Negli ultimi minuti il Bari prova a cercare la rete del pari ma la difesa spezzina è attenta e le aquile sprecano malamente anche due possibili ripartenze, al 94’ lo Spezia rimane in dieci uomini per l’espulsione di Zurkowski. Prima di esplodere di gioia il Picco deve prima correre un ultimo brivido con la conclusione di Di Cesare che esce alto di qualche metro, sul seguente rinvio di Zoet, l’arbitro Prontera fischia tre volte facendo partire la festa dei giocatori e di tutto lo stadio. Un bel risultato, cercato, voluto e anche sofferto per D’Angelo e i suoi ragazzi che fanno felice anche il settore giovanile aquilotto, presente al Picco, che tra il primo e il secondo tempo ha avuto una meritata passerella tra gli applausi di tutto lo stadio. Lo Spezia tornerà in campo sabato 23 alle 14 sul Tombolato contro il Cittadella, ci saranno assenza importanti ma sarà fondamentale provare ad uscire dalla trasferta con dei punti che potrebbero ulteriormente migliorare la classifica.

SPEZIA (4-2-3-1): Zoet; Elia, Nikolaou, Hristov, Amian; Esposito Salvatore, Bandinelli; Antonucci (74’ Zurkowski), Kouda (68’ Cassata), Verde (89’ Krollis); Esposito Pio. A disp.: Dragowski, Ekdal, Cipot, Pietra, Mülh, Moro, Gelashvili, Candelari, Bertola. All.: Luca D’Angelo.

BARI (4-3-3): Brenno (60’ Pissardo); Ricci, Vicari, Di Cesare, Dorval; Maita, Benali, Koutsoupias (68’ Edjouma); Achik (85’ Bellomo), Nasti, Aramu (68’ Morachioli). A disp.: Matino, Astrologo, Faggi, Zuzek, Pucino, Acampora, Frabotta.

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna.

ASSISTENTI: Giovanni Baccini di Conegliano e Marco Ceolin di Treviso.

IV UFFICIALE: Giuseppe Mucera di Palermo.

V.A.R. – A.V.A.R.: Antonio di Martino di Teramo e Marco Serra di Torino.

MARCATORI: 84’ Verde

AMMONITI: Esposito Salvatore (S), Achik (B), Koutsoupias (B), Maita (B), Verde (S), Di Cesare (B), Elia (S).

NOTE: Spettatori 7205, angoli 10-7, recupero 1’ e 5’. Al 94’ espulso Zurkowski (S) per doppia ammonizione.