di Matteo Gianni
Nel Consiglio dei Ministri del 16 gennaio era prevista l’approvazione di un decreto per fissare le date delle elezioni amministrative, in cui ricordiamo 8 comuni lunigianesi e diversi Comuni dello spezzino vanno al voto. Le elezioni devono essere fissate tra il 15 aprile e il 15 giugno. In Lunigiana vanno al voto Casola, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Tresana, mentre in Provincia di Spezia i Comuni sono 17 fra i quali Arcola, Bolano, Castelnuovo Magra, Follo, Monterosso al Mare, Vezzano Ligure. La approvazione è stata rinviata al prossimo Consiglio dei Ministri non ancora fissato, ufficialmente per mancanza di tempo ma pare non ci sia accordo nella maggioranza di governo sul terzo mandato per i sindaci sino a 15.000 abitanti, ad oggi è possibile solo nei Comuni sino a 5.000 abitanti. Per fare qualche esempio attinente alla Lunigiana, il sindaco di Casola Ballerini finisce ora il suo terzo mandato essendo un Comune sotto i 5.000 abitanti, e non può ricandidarsi, mentre se la legge passasse consentirebbe ad esempio al sindaco di Aulla Valettini di riproporsi per un terzo mandato alla prossima scadenza elettorale comunale nel 2027.
Europee e Amministrative assieme
Nella bozza di decreto che è circolata, le urne sarebbero aperte sabato 8 giugno e domenica 9 per le elezioni Europee, insieme a quelle Regionali e Amministrative. Le operazioni di voto sono previste dalle 14 alle 22 di sabato 8 giugno, e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Le operazioni di spoglio partiranno dalle schede per il rinnovo del Parlamento europeo, per proseguire poi alle 14 di lunedì 10 giugno per quelle delle elezioni Regionali, passando poi a quelle per le Comunali. Fanno eccezione le elezioni regionali in Sardegna, già fissate per il 25 febbraio prossimo e in Abruzzo il 10 marzo. Le altre regioni al voto, Basilicata, Piemonte e Umbria voteranno assieme alle europee. Questa diversità è possibile perché è il presidente della regione che convoca i comizi elettorali per le nuove elezioni, e quindi la fissazione della data rientra nell’autonomia regionale.
Terzo mandato e schieramenti
Gli 8 Comuni lunigianesi al voto sono tutti governati da liste civiche: non essendo possibile sotto i 15.000 abitanti presentare più liste collegate al candidato a Sindaco, di fatto si presenta un unico simbolo che racchiude più forze politiche o civiche. Si possono però con buona approssimazione attribuire 5 sindaci all’area di centrosinistra (Fivizzano, Fosdinovo, Comano, Podenzana e Filattiera) e 3 all’area di centrodestra (Licciana Nardi, Tresana e Casola). Il tema interessante per la Lunigiana è se rimarrà a maggioranza di centrosinistra in controtendenza rispetto al voto nazionale e, all’interno di questo, se continuerà ad esserci una certa egemonia del Partito Democratico, che ad oggi esprime 3 sindaci: Fivizzano, Fosdinovo e Comano. Trai questi solo la Bianchi di Fosdinovo era schierata con la nuova segretaria Schlein. Pinelli di Podenzana è di area socialista, in continuità con la precedente giunta Varese, mentre la Folloni di Filattiera è dell’area Alleanza Verdi-Sinistra. Ad esempio, si dice che il Partito Socialista, quasi sparito a livello nazionale ma in Lunigiana ancora ben presente, potrebbe giocare un ruolo da ago della bilancia e a Fivizzano parla con tutti, senza preclusioni. Anche nel Centrodestra dei 3 sindaci Ballerini ha un profilo più civico ma in sostanza sono tutti e 3 dell’area moderata vicina a Forza Italia e si può immaginare che Fratelli d’Italia e Lega vogliano giocare un ruolo più rilevante visto il risultato nazionale. Interessante sarò poi vedere come cambia l’elettorato lunigianese: se resta aggrappato al “campanile”, con quel modo di approcciare i politici che è un misto tra l’agenzia di collocamento e la impresa edile per i lavori vicino a casa, o se premierà una idea di Comune e di Lunigiana che guarda al futuro, ammesso che sia disponibile.