di Redazione RadioA
Domani, 27 marzo, a Fivizzano si parla di paesaggi dell’Appennino tosco emiliano. Paesaggi che possono essere salvati dall’incuria e dall’abbandono. Si tratta di quel mosaico di ecosistemi composto da praterie montane e foreste della Lunigiana, Garfagnana, Appennino reggiano e parmense e Alpi Apuane che il programma Endangered Landscapes & Seascapes Programme, gestito da Cambridge Conservation Initiative con la Fondazione Arcadia, ha selezionato e finanziato: il progetto ‘”pe Toe: Ripristino praterie e foreste dell’Appennino”, candidato da Legambiente assieme ad altri 9 partner: il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (main partner), Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, Parco Regionale delle Alpi Apuane, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Unione di Comuni Montana Lunigiana, Unione Comuni della Garfagnana, GAL Consorzio Lunigiana e Gal MontagnAppennino, mentre il supporto tecnico sarà assicurato dalla società Nemo di Firenze. Obiettivo è il ripristino del paesaggio agro-naturale e dei delicati ecosistemi dell’Appennino – 155mila ettari a cavallo del crinale tosco-emiliano – per favorire la resilienza climatica, l’attrattività per il turismo sostenibile e il benessere delle comunità locali. L’incontro dalle 11 alle 13 al Museo di San Giovanni. Al convegno sono invitati cittadini e portatori d’interessi. Dopo le conclusioni di Marco Bussone presidente Uncem, sarà sottoscritto il protocollo d’Intesa tra i Partner del progetto.