di Sebastiano Mazzoni
Prima gara interna del 2024 per lo Spezia, che dopo la pesante sconfitta di Como cercava riscatto davanti al proprio pubblico contro una squadra e ben costruita come la Cremonese. Fino al fischio d’inizio clima quasi surreale al Picco, pochi incitamenti e solamente qualche applauso per lo spezzino Luca Vignali che non calcava il Picco da giocatore dello Spezia dal 23 maggio 2021, nell’ultima giornata del campionato 2020/2021 contro la Roma (gara terminata 2-2).
Primi minuti di gioco molto noiosi e con poco e nulla de segnalare, i grigiorossi tengono il possesso e il 3-5-2 spezzino disegnato da mister D’Angelo chiude bene gli spazi al pericoloso reparto offensivo della Cremonese. Al 22’ bella percussione di Collocolo che pesca in area, il centrocampista uruguaiano da posizione molto defilata tenta una conclusione al volo che termina alta. Il secondo squillo della Cremonese arriva sei minuti più tardi, azione insista della formazione di mister Stroppa e grande imbucata di Vazquez per Coda che prova ad incrociare ma trova Zoet che di viso salva i suoi. Sul tramonto della prima frazione potenziale azione pericolosa dello Spezia ma Verde s’incarta sulla sfera e la difesa della Cremonese allontana, al 40’ Zanimacchia semina il panico sulla fascia sinistra rientra e prova il tiro a giro, conclusione che non impensierisce Zoet che blocca agilmente, tre minuti ancora bravo il portiere olandese a respingere la conclusione di Faletti.
Nella ripresa entrambi i tecnici modificano le linee difensive, D’Angelo inserisce Muhl per l’acciaccato Gelashvili mentre Stroppa si affida a Locoshovili e richiama in panchina Ravanelli. Dopo appena 50 secondi ghiottissima occasione per lo Spezia, lancio perfetto del neoentrato Muhl che pesca Verde, il fantasista scuola punta e salta secco Zanimacchia e poi apparecchia la tavola per Kouda che calcia altissimo un rigore in movimento. Occasione che rispecchia benissimo anche la stagione delle aquile, che otto minuti più tardi subiscono la rete di Coda, cross di Zanimacchia intervento goffo di Salvatore Esposito che anzi che allontanare la sfera la butta indietro pescando Coda che da due passi trafigge l’incolpevole Zoet. Dalla Curva Ferrovia piovono fumogeni, cori contro la società, viene anche esposto uno striscione, situazione delicata ma le aquile ci provano, mister D’Angelo butta nella mischia Jagiello al posto di un includente Cassata che si è dovuto sacrificare in un ruolo, quello di esterno a tutta fascia, che non gli appartiene. Lo Spezia prova con caparbietà la rete del pari ma la difesa grigiorossa rischia poco e nulla, mister D’Angelo le prova tutte inserendo Krollis, Cipot e Candelari ma il risultato non cambia. E dopo oltre dieci minuti di recupero, allungato per l’infortunio all’assistente sostituito nel finale dal quarto uomo, Camplone fischia tre volte: per lo Spezia è ultimo posto, la curva inneggia già alla Serie C, dagli autoparlanti esce quasi silenziosamente l’inno delle aquile mentre tutto lo stadio lo sovrasta di fischi rivolti a squadra e società, quest’ultima adesso ha il dovere di intervenire per provare a mantenere la categoria, impresa ampiamente alla portata delle aquile.
SPEZIA (3-5-2): Zoet; Gelashvili (46’ Muhl), Hristov, Nikolaou; Vignali (84’ Cipot), Kouda (84’ Candelari), S.Esposito, Bandinelli (76’ Krollis), Cassata (61’ Jagiello); Verde, P.Esposito. A disp.: Crespi, Zovko, Pietra, Corradini, Moro, Antonucci, Bertola. All.: Luca D’Angelo.
CREMONESE (3-5-2): Jungdal; Antov, Bianchetti, Ravanelli (46’ Lochoshvili); Sernicola (67’ Ghiglione), Collocolo, Castagnetti, Falletti (67’ Majer), Zanimacchia; Vazquez (78’ Quagliata), Coda (77’ Tsadjout). A disp.: Saro, Livieri, Ciofani, Arena-Gyan, Ghiglione, Rocchetti, Abrego, Quagliata, Okereke. All.: Giovanni Stroppa.
Marcatori: 54’ Coda (C).
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara.
Assistenti: Matteo Bottegoni di Terni e Ivan Catallo di Frosinone.
Quarto ufficiale: Mario Perri di Roma 1.
Var e Avar: Marco Serra di Torino e Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.
Angoli: 5-5
Ammoniti: Kouda (S), Cassata (S), Falletti (C), Collocolo (C), Hristov (S), Nikolaou (S).
Recupero: 1’ e 6’.
Note: 6.684 spettatori.