di Matteo Gianni
“Siamo partiti dall’errore del 2019, ovvero quello di marciare divisi” esordisce il comunicato congiunto di Alessandro Domenichelli e Mirco Moscatelli, capolista di due liste civiche alle precedenti Comunali di Fivizzano. Le liste disgiunte raccolsero circa il 60% dei consensi ma fu eletto sindaco Gianluigi Giannetti col 40% dei voti, ora si presentano uniti e propongono il giovane Michael Santini, 29 anni, già presente nella lista Domenichelli alle scorse elezioni, come candidato a sindaco. Ogni elezione fa storia a sé, ma i due esponenti politici sono convinti di poter radunare nuovamente il proprio elettorato: “a questa nostra maggioranza sociale abbiamo deciso di dare una corrispondenza politica unendo le forze e convergendo in una Lista Unica che possa attrarre le energie migliori del nostro Comune per metterle al servizio di tutti coloro, e sono i più, che sono rimasti esclusi dalla politica autoreferenziale del Partito Democratico e del Sindaco Giannetti”.
Quindi un passo indietro dei precedenti candidati a sindaco e la convergenza su un nome nuovo e giovane, quello dell’avvocato Santini, di Equi Terme, funzionario addetto all’ufficio del processo presso il Tribunale di La Spezia. La lista di opposizione avrà l’appoggio unitario delle forze politiche di centrodestra, ma il dato politico di queste elezioni sembra essere una virata verso il civismo, e una certa perdita di importanza dei partiti: la lista Moscatelli infatti si è sempre connotata come lista civica di centro-sinistra e proprio la presenza del centrodestra su Domenichelli aveva la volta precedente frenato la convergenza. Oggi le cose sono diverse, verosimilmente ci saranno nelle liste esponenti di colore politico diverso sia nella lista di opposizione che in quella di maggioranza, con l’arrivo del sindaco Ballerini di cui abbiamo parlato nella lista Giannetti. Pur rimanendo quest’ultima a trazione PD, che possiamo definire nel bene e nel male l’unico partito con una reale presenza ed organizzazione territoriale significativa in Lunigiana.
Lista Unica
Tra i punti programmatici elencati nel comunicato stampa della “Lista Unica” (per ora si propone così, con le maiuscole), rientrano la sanità e l’Ospedale, il sostegno agli operatori economici intesi sia come grandi imprese che piccoli artigiani e agricoltori locali con focus sul settore turistico.
Inoltre il mondo della scuola, della formazione professionale riportando al centro i temi dell’occupazione e dell’ “ascensore sociale bloccato che è il principale ostacolo alla permanenza dei giovani sul nostro territorio”. La lista si rivolge a tutti, giovani e anziani, di destra e di sinistra , si definisce già “maggioranza sociale” e vuol dar seguito alla richiesta dei loro elettori di marciare uniti alle prossime elezioni che saranno “la partita per la vita di Fivizzano”.
Una terza lista
Questa la novità politica di questi giorni, ma non è detto che sia finita qui, si parla infatti con insistenza di una terza lista a sinistra con un gruppo che si sta radunando intorno all’ex consigliere regionale di Rifondazione Comunista Paolo Marini, di Gassano. Altre realtà di centrosinistra come Italia Viva e socialisti, che avevano fatto fronda verso Giannetti, pare che con qualche mal di pancia poi rientrino nei ranghi di maggioranza. E bisognerà vedere con attenzione i candidati in lista, che possono davvero fare la differenza.