di Redazione RadioA

La nave da carico “BIMI” battente bandiera norvegese è stata fermata dal Nucleo Port State Control della Guardia Costiera di Livorno, nell’ambito di controlli in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e salvaguardia della vita umana in mare. L’unità, impiegata nel trasporto di merce alla rinfusa e proveniente dal porto spagnolo di San Ciprian, era giunta il giorno precedente in porto a Livorno al terminal Calata Orlando per scaricare sabbia. Il fermo nave è stato adottato al termine di una lunga e dettagliata ispezione anche sul tenore di zolfo dei combustibili di bordo e sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti delle navi. Le condizioni “sub-standard” verificate hanno impedito alla nave di riprendere la navigazione. Molte le carenze rilevate. In particolare, in materia di preparazione dell’equipaggio alle operazioni di emergenza, efficienza dei mezzi di salvataggio, condizioni di vita e di lavoro a bordo, dispositivi antincendio, gestione della sicurezza. È emerso poi due dei marittimi, di nazionalità russa, non erano in grado di comprendere l’inglese, lingua ufficiale di lavoro a bordo, cosa che avrebbe impedito il corretto recepimento degli ordini in caso di situazioni di emergenza. Al momento l’unità risulta ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. La MN BIMI è la terza nave fermata nel corso dell’anno dal Nucleo PSC della Capitaneria di porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano Angora, da sempre impegnata nel contrasto del fenomeno delle “navi sub-standard” per la tutela della sicurezza della navigazione, degli equipaggi e dell’ambiente marino, e che ha già condotto dall’inizio dell’anno n. 44 ispezioni a navi straniere approdate nel porto di Livorno.