di Redazione RadioA

Sono Simone De Florian (Ziano, Trento),  Guido Davide Croce (Imola) e  Daniela Contini (sindaca di Cintano, Torino), i primi tre classificati nella categoria singolo alla decima edizione del Mondiale del fungo di Cerreto Laghi che ha visto oltre 450 partecipanti. E per il secondo anno è stato un “mondiale di svolta” dove non ha vinto chi raccoglieva più funghi ma chi… ha saputo celebrare la bellezza nel sapere andare a raccoglierli. L’iniziativa, che si è tenuta sabato 5 e domenica 6 ottobre hai visto premiate le persone che hanno raccolto non solo il fungo più bello, ma anche chi ha riconosciuto il valore ambientale dell’ecosistema fungo con un componimento, artistico o testuale, nel cosiddetto “taccuino del fungaiolo” e la capacità di raccogliere rifiuti dal bosco. Il campionato, nato da un’idea di Fra’ Ranaldo, è stato organizzato dalla Cooperativa di Comunità I Briganti di Cerreto e dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Alle premiazioni sono intervenuti Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale, Giuseppe Vignali, direttore dell’ente, Maura Catellani, consigliera Emilia-Romagna, Enrico Ferretti, sindaco di Ventasso, Elio Ivo Sassi, per la Provincia di Reggio Emilia e consigliere del Parco. Per la categoria squadre si sono classificati al 1° posto La Compagnia delle Cappelle (Busalla, Genova), seguita da Boletus Club (S. Stefano Magra, La Spezia) e Al don di Galet (Verricchio, Rimini). “Da due anni abbiamo cambiato la formula di questo mondiale – ha commentato Giuseppe Vignali – perché intendiamo mettere in rilievo la bellezza della frequentazione dei boschi e dei benefici che tale pratica ha sulla nostra mente e sul nostro corpo. Questo mondiale, inoltre, è un lavoro di squadra importante per il territorio che ancora una volta ha dato una risposta positiva”. “Il mondiale è un progetto che compie dieci anni e che dimostra di sapere stare a spasso coi tempi – commenta Fra’ Ranaldo,  ideatore dell’iniziativa – osservo con piacere che ancora una volta sono giunte persone da diverse zone d’Italia, anche per il gusto di ritrovarsi e, ora, di scoprire in un modo nuovo il bosco. Ora hanno opportunità di diventare campioni del mondo tutti, con meno agonismo, più festa e rispetto per l’ambiente”. Premiato dal Parco nazionale, con una targa, il giornalista decano Settimo Baisi (Acquabona, di Ventasso) con un “sentito ringraziamento costante e prezioso di tanti anni di giornalismo in Appennino”.

UN COMPONIMENTO DAL TACCUINO DEL FUNGAIOLO / La pace del cuore tra i rumori del bosco
“Un tuffo nel bosco, il cuore si apre, le foglie ondeggiano, mentre i miei occhi vagano alla ricerca del fungo più bello. Ma tutti son belli, quando vedi spuntare il cappello umido di rugiada, sua maestà il fungo, un turbine di emozioni esplode nell’anima. Stupore, meraviglia, gratitudine, perché posso essere qua a godere di questa pace anche se siamo in tanti, è la pace del cuore che fa eco tra i rumori del bosco”. (Michela, Biella)